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Lo scienziato, star di cinema e tv
Rita Bugliosi, Almanacco della Scienza, 14.12.2006
www.almanacco.rm.cnr.it
Scienza e fiction. Un matrimonio perfettamente riuscito a giudicare dalle tante storie ad argomento scientifico proposte dal grande e dal piccolo schermo. E si tratta di una simpatia che ha radici antiche, visto che le origini del cinema coincidono in larga parte proprio con il cinema scientifico. A ricordarcelo è il volume “Scienza da vedere” di Matteo Merzagora.
Un libro interessante, che ha il pregio di farci comprendere meglio la percezione che della ricerca e dei ricercatori ha la società, ‘lo scienziato cinematografico - si legge nell’introduzione - non è lo specchio dello scienziato reale, bensì ciò che lo scienziato può rappresentare (o si vuole rappresenti, o si teme rappresenti) nell’immaginario collettivo’.
Tante sono le tipologie di scienziato raffigurate al cinema e in tv: si va dai medici pericolosi agli scienziati pazzi, dagli inventori svitati agli eroi. Tutti comunque sono, in estrema sintesi, riconducibili a due grandi categorie: scienziati buoni e scienziati cattivi, perché la caratteristica fondamentale dello scienziato ‘è essere portatore di una conoscenza innovativa. Talvolta questo sapere sarà indirizzato verso la conquista del potere, l’arricchimento personale, la vendetta, la distruzione del mondo…Altre volte il sapere sarà indirizzato alla salvezza dell’umanità contro una natura violenta…o contro una società ottusa e oscurantista…’. Una dicotomia, buono/cattivo, individuabile addirittura dall’abbigliamento: lo scienziato malvagio veste ‘il gessato grigio, l’abito del businessman o la divisa militare’, quello buono ‘indossa il camice come simbolo di amore per la conoscenza’.
La scienza al cinema, sottolinea poi Merzagora, è strettamente legata alle guerre, sia nucleari che biologiche; alle catastrofi, ‘Di sicuro i cineasti superano chiunque quanto a compiacimento nella rappresentazione di disastri in tutte le loro varianti’. Un intero capitolo infine è dedicato all’evoluzione del corpo e della mente, tema affrontato spesso nelle fiction, attingendo alla robotica, all’ingegneria genetica e all’intelligenza artificiale.
La sezione finale del libro contiene più di 200 schede di fiction cinematografiche e televisive, che forniscono una breve ma incisiva presentazione delle opere e consentono al lettore di documentarsi rapidamente sui titoli citati nella prima parte, facilitandone la comprensione e stimolando riflessioni sugli spunti interpretativi proposti.
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