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Il libro |
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| Guido Romeo, Nova, Il Sole 24 ore, 26.10.2006 |
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| Gli italiani sono davvero contrari alle biotecnologie? In «Cellule e cittadini» (Sironi ed., euro 14,90) Massimiano Bucchi e Federico Neresini, sociologi rispettivamente all'Universitą di Trento e di Padova, provano a fare chiarezza sul complesso rapporto tra biotech e opinione pubblica smontando diversi stereotipi. Gli italiani, per esempio, non avrebbero timore delle biotecnologie in quanto tali, ma «di un'articolazione dei nessi tra scienza, politica e impresa che percepiscono come sempre meno trasparente e responsabile». Le radici del no ad alcune biotecnologie come quelle in campo alimentare derivano soprattutto dalla percezione di una mancanza di procedure di governance comprensibili anche ai non addetti ai lavori. Centrale č il ruolo dei mezzi di comunicazione: su carta e teleschermi il biotech viene declinato tra biomedico (buono) e alimentare (pericoloso) a sua volta letto in una prospettiva internazionale perché sostenuto dagli Usa e osteggiato dall'Europa. Dall'impasse tra scienza e societą su questioni cosģ controverse come le biotecnologie, secondo gli autori, si esce solo con un maggior coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali. |
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Testo riprodotto unicamente a scopo informativo. |
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