| | | | |
|
Vuoi registrarti oppure effettuare il tuo login? Clicca qui
|
|
|
Guido Barbujani – Dopoguerra |
|
Sergio Rotino, Fernandel, 03.09.2002 |
|
Al secondo romanzo Barbujani alza il tiro, proponendo una storia difficile, che si muove lenta, immersa nelle nebbie dell’ambiguità. Utilizzare un periodo violento come il 1957 (col boom economico dietro l’angolo) e una città come Adria nel Polesine, luogo che più neorealista non si potrebbe, lo aiuta molto. Ma quello che gli preme è probabilmente far capire come l’Italia di allora attraversasse, a livello sociale e politico, la sua linea d’ombra più complessa. Chi non riusciva a comprendere che il guardare al futuro impone una mutazione (una evoluzione?) delle proprie idee poteva sperare solo in “una fuga miracolosa, un gesto drammatico”. Un punto di vista logico, ma pericoloso, che mi pare scivoli lungo il piano osmotico di certo revisionismo dalle buone maniere. (SR) |
|
Tutti i diritti degli articoli della rassegna stampa di sironieditore.it di proprietà dei rispettivi autori/testate/siti. Testo riprodotto unicamente a scopo informativo. |
|
|
|
|
Sironi Editore è un marchio di Alpha Test s.r.l. viale Cassala 22 - 20143 Milano tel. 02-58.45.981 - fax 02-58.45.98.96 C.F./P.IVA: 08317940966 R.E.A. MI 2017255 Cap. Soc. € 146.093,57 int. vers. |
|
|