Vuoi registrarti oppure effettuare il tuo login? Clicca qui
Home
Il catalogo completo
Libri in arrivo
Le recensioni
indicativo presente
Le recensioni
La scheda
Leggi gli articoli
Commenta il libro
Leggi i commenti
Consiglia a un amico
Aggiungi al carrello
Acquista in formato ebook
Questo e altri mondi
Galápagos
Fuori collana
Spore
I ferri del mestiere
La scienza in tasca
Semi di zucca
Elvis Riboldi
Cerca nel sito
Mailing list
Scrivici
Area utenti
English 
Acquistare online
F.A.Q. tecniche
Condizioni generali
Foreign rights
Quando al "Salinella" non vinceva nessuno
Stella Magni, Corriere del Giorno, 17.10.2004
Lo scrittore tarantino racconta la sua passione per i colori rossoblu
Quarantuno anni vissuti in giro per l’Italia, ma con il cuore sempre a Taranto, sua città natale. Cosimo Argentina, docente con il pallino della scrittura, stavolta per raccontare Taranto, parla dei tarantini. “Cuore di cuoio” è un romanzo di strada, di rione. E’ la storia di un’appartenenza profonda che diventa universale.

“Ce l’avevo dentro mentre scrivevo gli altri due libri - dice al Corriere - un romanzo, questo, maturato per 10 anni e scritto in 3 mesi. Non credo che ne farò più uno del genere, queste sono stoccate uniche”.

Nel romanzo si parla della Taranto del ’78. E quella del 2004?

“Mi piace, mi piace molto. Mi piace come può piacere soprattutto a uno che ci è nato e vissuto per quasi trent’anni. Quando sono a Milano ho voglia di tornare e quando sono a Taranto a volte sono spaesato e vorrei fuggire via, è la sindrome da Vietnam, quella che atta-naglia gli emigranti. Le strade coi cani sdraiati mi mancano. Mi mancano pure i panifici. Mi mancano le file alla posta con i vecchi che fanno battute a raffica sulla lentezza delle impiegate. Il mare mi manca, ho proposto a mia moglie un compro-messo: a nord, ma con il mare nei dintorni”.

“Cuore di cuoio” è una grande dichiarazione d’amore per il calcio, ma per i rossoblu da qualche anno non c’è fortuna.

“Quando negli anni ’70 Fico basava tutta la campagna acquisti su Catterina la gente se ne andava a male, ma almeno eravamo dignitosi e onoravamo lo stadio Salinella (dal 78 Ia-covone); ora non c’è nulla, non c’è metodo, non c’è di-rigenza, squadra. Io sono uno di quei polli che si è sparato 2000 km, per vedere lo spareggio Taranto - Catania, quella farsa di partita, cosa si può dire? Una volta venire al Salinella era dura per tutte le squadre, uno a zero, questo pagava il banco, ma tanto bastava per rimediare alle valanghe di gol che beccavamo in tra-sferta. Ci si salvava all’ultimo secondo dell’ultima partita con la Spal, ma i colori sociali erano onorati.
Oggi, non è rimasto più niente da onorare”.

E i compari che fine hanno fatto?

“Il libro è un mix di verità e bugie miscelate tra in modo da tirarne fuori una storia verosimile. Comunque sia i personaggi, gli amici, ci sono quasi tutti, in ordine sparso e molti non li vedo più ma ho notizie: Ginetto Keegan, Mescalero che ora è un medico; Sommergibile ancora oggi un amico fra-terno; Twente; Ciccano Ma-gellano; Sepp che ormai vive a Roma; Affloscia Bu-chicchio che cerca di farcela da qualche parte e così via. Ricreare quello che erava-mo è impossibile. Ci si ri-vede spennati, chiatti, con figli e mogli, ma poi basta una battuta e la voglia di fare un po’ di macello c’è sempre… come dice Monicelli in Amici Miei: " Cos’è la vita senza qualche zingarata?"
Tutti i diritti degli articoli della rassegna stampa di sironieditore.it di proprietà dei rispettivi autori/testate/siti.
Testo riprodotto unicamente a scopo informativo.

L'universo accidentale
di Alan Lightman
Galápagos
"L'idea fondamentale. Intervista a Fabio Toscano" di Carlo Silini, Corriere Ticino
"Il cervello geniale che valeva per due" di Giulia Villoresi, Il Venerdì di Repubblica
"Come funzionava la testa di Leonardo" di Giovanni Caprara, Sette, Corriere della sera

Sironi Editore è un marchio di Alpha Test s.r.l.
viale Cassala 22 - 20143 Milano
tel. 02-58.45.981 - fax 02-58.45.98.96
C.F./P.IVA: 08317940966
R.E.A. MI 2017255
Cap. Soc. € 146.093,57 int. vers.