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Il primo OGM non si scorda mai
Sergio Bolzoni, TGCOM, 23.02.2004
TGCOM
La vera storia del pomodoro Flavr Savr
Se esiste a tutt'oggi un libro che ci racconta una parte del nostro presente e che val la pena di essere conosciuto come strumento di informazione per quello che diventerà il prossimo futuro, questo è Il primo frutto di Belinda Martineau edito da Sironi editore. Il primo frutto non racconta la storia della mela di Adamo ed Eva, ma come quel frutto, è altrettanto essenziale per la storia dell'umanità: si tratta del pomodoro Flavr Savr™ e rappresenta nientepopodimenoche la nascita del cibo biotech. Il primo frutto non è ne un saggio ne un romanzo. E' un diario scritto da una ricercatrice della Calgene, l'azienda che per prima ha portato a compimento quello che fino a poco tempo fa poteva essere considerato come il desiderio un po' malato di uno scrittore di fantascienza: l'Ogm. Belinda Martineau era una giovane biologa alla Calgene (azienda poi assorbita dalla Monsanto) e partecipò alle fasi più importanti del progetto. Ci racconta degli esperimenti scientifici ma anche delle pressioni commerciali, delle ansie da ricercatori degli scienziati ma anche delle avidità commerciali degli uomini a capo dell'azienda di ingegneria genetica. E' un testo impegnativo, certo. Ma non così tanto da rimanere incompreso, anche nei momenti in cui la descrizione vuole essere volutamente tecnica per fornire al lettore delle basi davvero scientifiche per poter entrare nell'universo dell'ingegneria genetica. Qui difatti non troverete il solito libro pro o contro gli Ogm, scritti per lo più con carattere divulgativo-filosofico, con più di una scorciatoia scientifica. E' la stessa autrice a dirci del suo intento: "Spero che raccontare la storia del pomodoro Flavr Savr™ permetterà agli oppositori del cibo biotech di valutare le biotecnologie agrarie grazie alla conoscenza di fatti concreti sollevando così il dibattito dall'attuale livello di slogan e frasi fatte". E la Martineau centra perfettamente l'obiettivo regalando al pubblico un documento imprescindibile per tutti coloro che vogliono essere coscienti del proprio presente e informati con correttezza scientifica su uno dei grandi temi di dibattito e discussione dell'umanità moderna, senza relegare la formazione della propria opinione a cortei e proteste grondanti di pregiudizi e cattiva informazione. Che poi il primo prodotto transgenico sia miseramente fallito, come la Calgene del resto, perché semplicemente era meno buono di quelli tradizionali e che il responso si arrivato dai banchi dei supermercati americani piuttosto che dalle vibranti proteste noglobal è una delle tante ironie di cui è piena la storia. Sergio Bolzoni
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Testo riprodotto unicamente a scopo informativo.

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di Alan Lightman
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"L'idea fondamentale. Intervista a Fabio Toscano" di Carlo Silini, Corriere Ticino
"Il cervello geniale che valeva per due" di Giulia Villoresi, Il Venerdì di Repubblica
"Come funzionava la testa di Leonardo" di Giovanni Caprara, Sette, Corriere della sera

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