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Un classico fra 100 anni? |
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Annamaria Manna, SuperEva.it, 19.08.2002 |
Le guide di superEva |
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Mi hanno chiesto la recensione ad un libro che potrebbe diventare un classico tra 100 anni. Quali saranno le caratteristiche di un libro classico tra 100 anni? È già possibile trovarlo in libreria? Leggi l’intervento e pensiamoci insieme |
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Un classico è per definizione un libro che a distanza di anni dalla sua scrittura parla ancora all’immaginario e alla sensibilità dei lettori.
Risponde a domande ancora valide e cioè pone questioni ancora irrisolte sia sul piano dello sviluppo tecnologico che sul piano delle domande esistenziali dell’essere umano.
È attuale pur svolgendosi in un’epoca diversa.
È scritto in un linguaggio comprensibile ai giovani di oggi e di domani.
È ad un punto di svolta nella costruzione linguistica o stilistica del genere letterario a cui appartiene.
Ripensiamo ai classici della cultura occidentale: la complessità e lo spessore del protagonista dell’Eneide o la crudele e sorridente saggezza di Orazio delle Satire o la costruzione fantastica della Divina Commedia! Ok! Direte voi, ma questi hanno ben più di 100 anni. È vero. Ho tirato in ballo dei veri campioni, dei “long term survivor” e noi vogliamo solo cercare un libro che duri 100 anni. Allora andiamo a vedere cosa si pubblicava nel 1902 e vediamo cosa è sopravvissuto, quali caratteristiche avevano, di cosa erano fatte le loro batterie e cosa dovremmo cercare tra gli editi del 2002.
Nel 1902 scrivono nel pieno delle loro forze: Verga, Pascoli, D’Annunzio, Palazzeschi e Campana. Quale potremmo considerare ancora un classico? Verga con la sua poetica degli sconfitti? Le poesie del Pascoli con la loro delicatezza e capacità di penetrare l’animo umano? D’Annunzio e la sua abilità linguistica? Palazzeschi con i suoi esperimenti linguistici e certe allusioni critiche ai regimi? Campana per i suoi tentativi di mescolare prosa e poesia, realtà e fantasia? Mah!
Per le caratteristiche che abbiamo evidenziato prima è difficile che uno solo di questi poeti possa veramente dirsi un classico ancor oggi. Sì, è pur vero che ciascuno di loro è presente nelle nostre antologie scolastiche, ma chi di voi lo designerebbe come un classico per antonomasia?
Ah dimenticavo! Una caratteristica dei classici è quella di non essere mai immediatamente e universalmente riconosciuti come tali.
Ohibò! Come faremo allora?
Provo a vedere allora tra i libri che sono usciti recentemente quello che raccoglie in sé le seguenti caratteristiche:
1. Deve parlare dell’oggi
2. Ma deve affrontare le domande di sempre
3. Deve essere scritto in un linguaggio comprensibile ai giovani
4. Deve essere al passo con la tecnologia attuale e ancora presente fra 100 anni
5. Deve essere godibile al di là del genere
6. Deve rappresentare sia un genere, ma con un rinnovamento profondo e sensibile ai tempi
7. È raramente riconosciuto alla sua uscita come un libro destinato a diventare un classico
Mumble… mumble….
Forse ci siamo:
Pubblico/Privato 0.1 Diario on line dello scrittore inattivo. Di Giuseppe Caliceti. Sironi 2002
Uno scrittore particolarmente vicino, nel senso più vero e utile del termine, ai giovani.
Usa il loro linguaggio. Cura una laboratorio permanente di scrittura creativa per i ragazzi e per di più li presenta al pubblico invece di ingelosirsene! (caratteristica n. 3)
Tiene un diario in internet in cui confluiscono fatti della sua vita privata, avvenimenti della società letteraria e non, corrispondenza dei lettori, sue considerazioni di ogni tipo: sul lavoro di scrittore, di insegnante, di cittadino di questa Italia, di abitante di questo pianeta globalizzato. Ci sono mini recensioni ai libri letti, ai film visti, alle mostre visitate e agli happening a cui ha partecipato, le canzoni ascoltate e soprattutto le persone incontrate e le storie che gli hanno scritto o raccontato e in ultimo, ma non per importanza, i suoi alunni carissimi: caratteristiche n.1, 2, 5
Se fra cento anni volessimo consultare un documento in presa diretta sugli anni 2000/ 2001 questo sarebbe uno strumento eccezionale. Lo potremmo ancora consultare on line oltre che su supporto cartaceo, dal momento che il diario Pubblico Privato di Caliceti in Emilianet ha anche un suo archivio e un ‘motorino’ di ricerca interno: caratteristica n.4
Mmh…. Quasi quasi ci siamo con le caratteristiche del classico tra 100 anni.
Il libro può essere letto seguendo un ordine cronologico o un filone trasversale in cui concorrono l’autore e chi gli ha scritto nel periodo selezionato dal 14 luglio 2000 al 31 dicembre 2001.
Un libro vivo, densissimo, non edonistico o autocelebrativo, pubblico e privato.
L’ultima caratteristica che lo rende papabile ad essere un classico tra cento anni è che è non si riconosce con un genere ben preciso: diario, cronaca, collage? O forse rappresenta la forma estrema di un diario privato tenuto nel massimo dell’apertura: internet. Di conseguenza risponderebbe alla caratteristica n. 6
Insomma, se non l’avessi recensito, rientrerebbe anche nella caratteristica n. 7 e sarebbe sicuramente destinato a diventare un classico tra 100 anni.
Ma chissà… |
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