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Scrittura Creativa guida di Anna Maria Manna: Non è il paradiso |
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| Anna Maria Manna, Scrittura Creativa Supereva.it, 13.10.2003 |
| www.supereva.it |
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| Giulio Mozzi ha centrato ancora una volta l’obbiettivo che si era posto: indicare il presente, l’Italia in cui viviamo attraverso una narrativa giovane e di ottimo livello. L’ultimo arrivo della Collana Indicativo presente per Sironi editori centra in pieno l’obbiettivo. Si tratta di Non è il paradiso di Antonella Cilento |
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| Chi sia Antonella Cilento non c’è bisogno di spiegarlo: una scrittrice napoletana che ha cominciato a vincere il premio Tondelli con la sua tesi di laurea. Poi ha continuato migliorando sensibilmente il suo modo di scrivere da Il cielo capovolto (Avagliano, 2000) al bellissimo La lunga notte edito per Guanda nel 2002 e vincitore del premio Fiesole under 40 e premio Viadana.
Ma di più ancora Antonella è un’animatrice culturale a Napoli e anche di grande qualità. Da oltre dieci anni in Campania conduce laboratori di scrittura creativa per aspiranti scrittori, nelle scuole e per insegnanti. Ha organizzato insieme ad Antonio Spadaro il convegno “Sud creativo”, anima la mailing list Sud creativo e quella legato al suo sito La linea scritta.
Questo suo ultimo libro Non è il paradiso (edizioni Sironi) è a metà tra un romanzo fantastico e la denuncia sulle difficoltà di condurre a Napoli una vita da normali cittadini. In particolare l’attenzione di Antonella Cilento punta il dito sugli ostacoli, i disservizi, il clientelismo con cui si scontra una persona di cultura come lei. Napoli dietro la maschera di allegria e foklore riserva sgradevoli sorprese per chi voglia lavorare in modo chiaro, culturalmente significativo e desideri ricevere una risposta puntuale precisa e decorosa da parte delle istituzioni.
La denuncia di Antonella non è una forma di inchiesta su questo aspetto di Napoli, ma essa viene esposta attraverso una storia allegorica con personaggi infernali che tentano, sfidano e provocano la protagonista Eva, alter ego di Antonella, scrittrice e donna di cultura Napoletana. Eva è una donna che ha ritmi serrati e stile di lavoro non approssimativo. I diavolacci che la circondano tentano in continuazione di farla diventare come lei proprio non riesce ad essere o ad abituarsi ad essere. In alternativa le propongono di andarsene. Come andrà a finire ve lo lascio leggere dal libro che consiglio caldamente.
Come napoletana l’ho letto con estremo interesse e mi ha molto coinvolta.
Denunciare il disagio e il malcostume del proprio ambiente continuando a lavorare e ad abitarci è un gesto coraggioso e di civiltà. Ma Non è il paradiso non è solo questo è anche un gradevolissimo romanzo ben scritto, con senso dell’umorismo e caricaturale che non stanca mai fino all’ultima pagina.
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