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Una giovane scrittrice racconta su Radio Popolare il romanzo di Umberto Casadei |
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| Grazia Verasani, Radio popolare, 19.06.2003 |
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Il suicidio di Angela B. di Umberto Casadei, è edito da Sironi nella collana indicativo presente, al prezzo di copertina di 14 euro e 50, pagine 556. La Sironi è una nuova casa editrice, con sede a Milano, che si occupa di narrativa e non solo, molto attenta a nuove forme di scrittura e alla qualità, per certi versi temeraria, delle sue proposte. Cito Caliceti e Avoledo tra i vari scrittori pubblicati. Tra i curatori spicca lo scrittore Giulio Mozzi, che si è dedicato con passione alla nascita di questo romanzo di Casadei, corposo e polifonico, incentrato sul sucidio di una studentessa di diciassette anni, Angela appunto, e sulle varie testimonianze di chi l’ha conosciuta; tutto questo attraverso articoli di giornali, lettere, romanzi nei romanzi, al punto da sembrare un millepiedi narrativo. Il sucidio di Angela B. è un romanzo modernista, complesso e divertente. Niente a che vedere con la tendenza di una certa narrativa pop emergente. Non ci si lasci spaventare né dal titolo né dallo spessore, soprattutto se si ha voglia di leggere qualcosa fuori dal coro: una storia che ci porta il mondo in casa, con le sue incongruenze e le sue contraddizioni, in un incedere sempre più incalzante, come un respiro a polmoni pieni. Un caso letterario, come ogni romanzo outsider che si rispetti, che si vorrebbe non finisse mai. Si potrebbe dire: finalmente uno scrittore che si occupa del mondo e non solo del suo. La “storia” è un alveare di voci che circondano questa misteriosa ape regina, Angela, che si è buttata giù da un cavalcavia gettando nell’inquietudine studenti, professori, famiglie che, su questo evento, fanno proiezioni, sfruttandolo a scopi personali. Ci si lascia volentieri perdere in questo labirinto metanarrativo, nel gioco degli stili, nei vari registri emotivi. Casadei ha una forza che pochi hanno, ci fa vedere il mondo così com’è: rumoroso, furbo, cannibalistico, accidentale, tenero e ridicolo. Lo fa con una potenza dolce e cattiva, con un’originale fonia di scrittura, e con l’umiltà di chi ci mette il mondo in mano per confondercelo chiaramente. Consiglio questo romanzo come una sorta di scoperta personale, come un amore che va divulgato a più gente possibile.
Umberto Casadei è nato nel 66 a Padova dove vive, lavorando (mi dicono) come proiezionista. Segnalato a Ricercare nel 2002, questo Suicidio di Angela B. è in realtà il suo secondo romanzo. Il primo, Maltempo, verrà pubblicato sempre da Sironi Editore molto presto. |
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